Partenariato didattico: crescita e investimento strategico
Oggi, una delle difficoltà maggiori tra le generazioni di neolaureati è quella di presentarsi al mondo del lavoro con un bagaglio di competenze concrete immediatamente spendibili. Difficoltà, per Minerali Industriali, superabile proprio tramite una costante collaborazione aziende-università, attraverso ad esempio progetti concreti di stage, o sviluppo di tesi di ricerca su tematiche interessanti per le aziende.
Proprio in questa ottica Minerali da anni porta avanti diversi progetti integrativi, volti a far conoscere agli studenti i profili pratici che vengono richiesti in azienda e le skills su cui puntare.
Per Minerali Industriali il partenariato didattico è sinonimo di crescita e di investimento strategico; contribuire per quanto possibile alla formazione e al networking accademico, tramite un dialogo attivo e costruttivo, e condividere le proprie conoscenze, può aiutare i giovani a creare profili accademici e professionali più in linea con le richieste del mercato attuale.
Anche per il 2023, per Minerali sono diverse le collaborazioni previste con istituti universitari, in particolare con i Dipartimenti in ambito Geologico e Minerario, come ad esempio l’Università di Genova, Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita, nonché l’Università di Milano, Dipartimento di Scienze della Terra, l’Università di Torino, Dipartimento Scienze della Terra, il Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI).
I progetti in collaborazione con le Università vengono sviluppati nell’ottica di “open innovation”, avendo l’obiettivo di creare valore aggiunto tramite l’innovazione nelle aree di tecnologie e dei processi interni ed esterni.
Fulcro di tali attività è il Laboratorio Centrale di Cacciano di Masserano, in provincia di Biella, che dispone di sofisticati strumenti per l’analisi dei prodotti, stabilisce procedure centralizzate per il controllo e coordina le attività dei laboratori presenti in ogni unità produttiva del gruppo. Una sezione del Laboratorio Centrale è inoltre dedicata allo studio di nuove tecnologie di trattamento dei materiali per diversificare ulteriormente l’offerta di prodotti.
Ogni anno Minerali investe circa il 7% del fatturato per tutti i nuovi progetti e per lo studio di nuove tecnologie di trattamento minerario finalizzate ad ottenere materie prime sempre più in linea con le esigenze dei clienti. Ed è proprio grazie alla continua collaborazione con istituzioni quali Scuole di Ingegneria e Università, oltre alle competenze tecniche maturate negli anni, che oggi il gruppo Minerali Industriali è in grado di offrire una grande flessibilità tecnologica per il trattamento delle materie prime, consentendo così lo studio e la fornitura di prodotti personalizzati.
Un connubio questo sicuramente virtuoso, che porta vantaggi a tutti gli attori coinvolti: all’azienda, che introduce innovazione, approfondisce la ricerca, mantiene viva la passione nei giovani talenti e di conseguenza aumenta anche il livello di retention; alle università, che possono disporre di un partner industriale affidabile che può fornire supporto concreto a progetti di ricerca e innovazione; e non per ultimi, agli studenti e neolaureati, che ricevono stimoli e formazione specifica sul campo per poter costruire il proprio profilo professionale in linea con l’odierno mercato del lavoro.
Si segnala ad esempio il dottorato di ricerca industriale attivato a partire dal novembre 2022 in collaborazione con l’Università di Torino focalizzato sulla ricerca di fonti alternative di critical raw materials nonché i numerosi tirocini intra ed extra curriculari organizzati in collaborazione con l’Università di Milano e più recentemente di Genova, focalizzati sullo sviluppo di diverse tematiche legate alla ricerca e al trattamento dei minerali industriali.