Contributo di Minerali Industriali all’anno internazionale del vetro
Glass On line, il portale n.1 al mondo per l’industria del vetro, chiude l’ultimo numero del 2022 della rivista Glass Machinery Plants & Accessories dedicando uno speciale all’anno internazionale del vetro.
Uno speciale che esalta la passione e la dedizione delle persone che lavorano in questo settore per quella che considerano la materia più bella del mondo: il vetro appunto.
In questo numero, hanno raccolto racconti, ricordi, aneddoti, situazioni e storie per celebrare, attraverso le passioni dei protagonisti, questo prezioso materiale.
E noi, come Minerali Industriali, abbiamo apportato un nostro contributo raccontando la storia di Sasil, società del gruppo che opera nel biellese orientale, oggi dedita principalmente ad attività di recupero e valorizzazione di rifiuti industriali non pericolosi (economia circolare), ma nata negli anni 70 con lo scopo di offrire al mercato italiano sabbie feldspatiche per vetro cavo bianco.
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Nel 1975 nasce a Brusnengo (BI) la società Sasil da un’idea intuitiva di Angelo Bozzola, geologo, Alfonso Ramon, artigiano operante nel settore del lavaggio delle sabbie e Lodovico Ramon, giovane studente al Politecnico di Milano; lo scopo iniziale era di produrre sabbie feldspatiche per vetro verde e mezzo bianco.
Ma il “sogno” era quello di produrre anche in Italia sabbie per vetro cavo bianco; fino al 1980 infatti tutto il vetro bianco prodotto in Italia era ottenuto con sabbie silicee a basso tenore di ferro provenienti dalla Francia e dal Belgio.
L’Italia non aveva grezzi sabbiosi di purezza paragonabile a quelli d’oltralpe; si potevano però applicare a nostro avviso le nuove tecnologie di trattamento ai grezzi sabbiosi italiani.
Lo spazio economico esisteva in quanto i prezzi delle sabbie all’origine erano alquanto alti e i costi di trasporto delle sabbie straniere alle vetrerie italiane erano decisamente elevati.
Il progetto Sasil è stato pertanto quello di mettere a punto prima, ed in commercio poi, una sabbia feldspatica a basso tenore di ferro che potesse sostituire almeno il 50% delle sabbie di importazione apportando nella miscela vetrificabile tutta l’allumina necessaria.
L’obiettivo fu raggiunto nel 1980 quando le prove industriali di produzione di vetro cavo bianco effettuate presso la Bormioli Rocco di Parma, sotto la direzione del Geom. Breviari, hanno dato esito decisamente positivo sia dal punto di vista tecnologico che economico.
Ma il completo successo fu raggiunto da Minerali Industriali nel 1993 con la società Sarda Silicati: con le sabbie trattate nell’impianto di Ossi/Florinas nel Sassarese, si è infatti messo sul mercato italiano un prodotto che potesse sostituire al 100% le sabbie di importazione per vetro cavo bianco.