Tecnologia FUSION: avanguardia e sostenibilità

Tecnologia FUSION: avanguardia e sostenibilità

Con l’acquisizione dell’azienda Manfredini & Schianchi, Minerali Industriali diventa titolare del brevetto FUSION, una tecnologia innovativa registrata per la ceramica sostenibile.

Il processo FUSION è stato studiato con l’obiettivo di raggiungere eccellenti caratteristiche di omogeneizzazione, scorrevolezza e densità del granulato finale, in alternativa alla normale atomizzazione della barbottina, sistema oggi comunemente utilizzato per la preparazione delle terre da avviare a pressatura.

Dopo aver macinato la frazione dura e la frazione tenera dell’impasto in due linee distinte di macinazione a secco (dotate di macchine ottimizzate per il trattamento delle materie prime con diversa durezza) le particelle fini subiscono una compressione meccanica calibrata nel sistema FUSION.

Il risultato di questo processo garantisce un’eccellente miscelazione di tutte le materie prime della formula e una grande stabilità nelle successive tappe di pressatura, essiccazione e cottura, permettendo di produrre piastrelle anche di grande formato, di grande effetto estetico ma di basso impatto ambientale.

 

 

Ecco la macchina principale per la macinazione dei minerali duri: la cilindraia RHP 46, una macchina versatile, efficiente, leggera e affidabile:

 

E qui la macchina principale per la macinazione dei minerali teneri: il mulino pendolare MOLOMAX, un’unica macchina che permette di effettuare essiccazione, macinazione e separazione a vento:

 

Non solo vantaggi tecnologici, ma anche e specialmente ambientali.

Ridotto al minimo l’impatto ambientale, dal momento che si riducono del 80% i consumi idrici, la tecnologia FUSION, abbinata a tecnologie di recupero di cascami di calore del forno, permette di azzerare l’uso di gas e di conseguenza le emissioni di CO2, consentendo la produzione di materiali ceramici realmente ecosostenibili.

FUSION è una vera rivoluzione per la produzione di impasti ceramici, anche perché garantisce un risparmio economico complessivo di più del 50% rispetto ai costi del sistema tradizionale (considerando come base di calcolo i costi specifici di energia elettrica, metano ed ETS precedenti alla crisi).

 

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